Ciao ragazze e ciao ragazzi, oggi parleremo di.. MODA!
Amo questa parola, amo sentirla riecheggiare nell’aria, ma soprattutto amo raccontarla!
Rompiamo subito uno dei più grandi stereotipi attuali riguardanti questo ambito, ovvero la moda intesa come senso stretto del termine non è un qualcosa riservato alle ” ragazzine viziate” della classe agiata, e non è neanche un modo per spendere inutilmente soldi. La moda diversamente da quello che pensano in molti non è altro che un modo di essere, un modo di vivere, un modo di raccontarsi.
Nonostante la moda italiana abbia radici molto antiche, la si vuole far partire intorno agli anni ’30 del ‘900 quando venne creato l’Ente Nazionale della Moda italiana che gettò le basi e creò i presupposti per il suo prossimo splendore.
Quando pensiamo alla parola moda spesso e volentieri pensiamo alle sfilate, e facciamo bene, perché le sfilate sono nate proprio qui in Italia! Il padre fondatore di questo business indiscusso fu Giovanni Battista Giorgini che nel 1951 dopo aver studiato i mercati mondiali decise di dare rilievo all’artigianato italiano. Così facendo, dopo aver organizzato le prime edizioni di grande successo nel suo salotto di casa e successivamente al Grand Hotel di Firenze decise di dare un certo tono a quest’evento, che stava prendendo un’importanza e un prestigio inaspettato, spostandolo a Palazzo Pitti. Nelle edizioni successive sfilarono i maggiori nomi dell’epoca come ad esempio Krizia, Capucci, le sorelle Fontana… Il successo fu eclatante e nel giro di pochi anni diventò un evento dall’importanza internazionale conquistando persino il pubblico americano. Giorgini fu forse il primo che intuì l’importanza del prodotto italiano e fu sicuramente il primo che decise di dargli il giusto tono, ma soprattutto fu colui che ebbe l’intuizione che oggi noi racchiudiamo nella frase MADE IN ITALY.